venerdì 6 gennaio 2012

Scrivere è come cagare.
O meglio:
L'atto dello scrivere è tale 
e quale al defecare.
Può essere un bisogno impellente e 
tutto quello che devi fare è calarti
 le braghe o sguainare la penna.
Ma se lo stimolo è in sordina 
puoi tranquillamente accomodarti con un giornale
o meditare sulla pagina
anche per delle ore.
Ma la peggio situazione è
il ritrovarsi vittima di spasmi
un vero e proprio travaglio.
Sudore. Sudore. Prima
che rigurgiti, l'inchiostro! 

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